A Bresso, sei mesi più tardi causa Covid 19, è andato in scena il primo incontro in presenza dei tre partner del progetto europe HR+So, (codice So-Sport) di cui è capofila UPKL.
Un impegno posticipato di sei mesi, causa Covid 19, ma finalmente il progetto HR+So che intende costruire una nuova metodologia di insegnamento delle arti marziali – senza limiti di età – grazie all’approccio ai Diritti Umani, ha preso il volo, grazie al Kick Off Meeting andato in scena a Bresso (Milano) dal 15 al 17 luglio 2021.
L’incontro si è svolto sotto l’egida di UPKL, associazione internazionale di diritto belga che del progetto è capofila e si è avvalsa dei contributi di Andrea Gatti, coordinatore del progetto; Jessica Genova, Capo dipartimento Diritti Umani di UPKL; Gianfranco Russo, Capo Dipartimento Kung Fu di UPKL, affiancati da Sergio Meda e Noemi Bollani, responsabili della comunicazione.
Presenti anche Francesco Bonometti, co-fondatore di UPKL. Rilevante l’apporto di Elisa Sormani, Giovanna Ianniello, Caterina Merigo. I lavori sono stati introdotti da Corrado Genova, segretario generale di UPKL che ha sottolineato i passaggi salienti del lavoro intrapreso: finalmente più diritti umani, più sport in termini educativi , più cittadinanza attiva nella logica di “More active citizen for a better society”, secondo le sollecitazioni dell’Unione Europea e dell’OMS. Insomma una sfida per costruire un mondo migliore a beneficio dei giovani. I tre partner si sono confrontati in presenza a Bresso, dopo gli appuntamenti precedenti, forzatamente in webinar. Annullate le distanze fisiche, il clima che ha caratterizzato i tre giorni di lavoro ha sancito la massima sintonia fra i partners, pur nelle loro specificità culturali.
Ognuno ha generosamente messo a disposizione le proprie esperienze, condividendone i pregi e persino le inevitabili criticità. La Finlandia schierava Mr. Kaj Tepponen, esponente di punta dello “Jeet Kune do Finland”, associazione no profit che opera a Helsinki e Oulu, e interpreta al meglio le buone pratiche governative che prescrivono per tutti i finlandesi un’ora al giorno dedicata all’attività motoria. In particolare Tepponen ha illustrato le dinamiche molto particolari relative ai piccolissimi (2-5 anni) senza dimenticare i rapporti con i bisogni speciali di taluni di loro. Lo sguardo e le attenzioni si rivolgono anche alle persone di ogni età, in particolare nel segmento 35-over 80. La Spagna ha presentato le buone pratiche di Aramis, associazione che dal 1992 a Sant Boi de Llobregat, nei pressi di Barcellona, si occupa quasi esclusivamente di persone con handicap fisico, anche in questo caso senza limiti di età. A rappresentarla un docente/educatore di grande esperienza come Mr David Pardo esponente di spicco del Jeet Kune Do Barcellona.
L’Italia è stata interpretata dal Bu Sen di Bresso, la più datata (1974) delle associazioni sportive, che attraverso il professor Aldo Piatti, suo artefice, ha consentito sempre maggiore autonomia alle persone con disabilità cognitive e comportamentali, d’intesa con l’Associazione di Volontariato Sociale Agorà (1994), la Fondazione Condividere (2010) e la Cooperativa “Sì, si può fare”. Tutto questo nel segno delle ispirazioni del professor Nicola Cuomo, indimenticato docente bolognese, fautore di un metodo che trova sempre maggiori consensi. L’impegno comune era la ricerca dei bisogni dei vari target di riferimento: i più piccoli e gli adolescenti; gli adulti sino ai 45 anni; gli over senza limiti di età; i genitori come categoria.
La discussione si è sviluppata attraverso la realizzazione di un questionario che andrà messo a punto entro il 1° di settembre 2021 e poi diffuso capillarmente in tutti gli ambiti scolastici dei territori locali nei tre Paesi in cui agiscono i Partners, nonché presso le associazioni sportive a largo spettro (non solo di arti marziali) in quanto la palestra è il soggetto trasversale. Nella realizzazione del questionario saranno enfatizzati i rapporti intra e interpersonali fra i protagonisti della ricerca: discenti, docenti, esperti, maestri, educatori, genitori e i fabbisogni specifici delle persone con l’obiettivo di ottenere un panel di fabbisogni/interazioni per categorizzato per cluster/target.
Covid permettendo, è stato stabilito che il prossimo incontro in presenza potrebbe avvenire in autunno a Helsinki.