- Per la business school internazionale, creata dall’Università di Bologna, utile netto in decisa crescita (+107,9% rispetto al 2019) con un valore della produzione a +6,9% rispetto al 2019
- La crescita più significativa è stata registrata nell’area executive che ha raggiunto 8 milioni di Euro (+16,9% rispetto al 2019)
- Nel 2020, a fronte dell’evento pandemico, BBS non si è mai fermata grazie alla forte propensione alla digitalizzazione e alla qualità dell’offerta formativa
Bologna, 30 marzo 2021 – Continua la crescita della Bologna Business School, scuola internazionale che si rivolge a giovani manager, executives, professionisti e neolaureati, creata dall’Università di Bologna, la più antica università del mondo, per formare una nuova generazione di business leader, capace di guidare la crescita internazionale e la trasformazione digitale, in un’ottica di sostenibilità.
Lo testimoniano i dati del progetto di bilancio del 2020, presentato ieri nel CdA della business school guidata dal Dean Max Bergami, che vedono un rialzo del valore della produzione di BBS a 11,782 milioni di euro (+6,9% rispetto a 2019), dell’utile netto pari a 213 mila euro (+107,9% rispetto al 2019), supportati da una crescita significativa dei proventi derivanti dall’area executive, che ha raggiunto gli 8 milioni di euro (+16,9% rispetto al 2019).
Risultati in controtendenza rispetto al trend economico in corso, che hanno dimostrato la forte tenuta dell’assetto organizzativo della scuola e la resilienza di fronte a un evento straordinario come la pandemia che ha caratterizzato il 2020. La BBS, infatti, anche di fronte all’emergenza non si è mai fermata, nella piena tutela della sicurezza delle persone, dai dipendenti agli studenti, supportata da un Comitato Tecnico Scientifico costituito ad hoc per individuare le migliori misure di prevenzione.
In seguito ai provvedimenti del governo per far fronte al Covid-19, che hanno limitato la possibilità di tenere i corsi in presenza, BBS ha potuto valorizzare il proprio approccio alla digitalizzazione e all’innovazione, passando alla didattica online in tempi rapidi e incrementando continuamente la qualità dell’offerta formativa a distanza. Successivamente, perseguendo il duplice obiettivo di garantire una parte della didattica in presenza e di poter tutelare il personale e gli studenti attraverso le corrette misure di distanziamento, la scuola ha aperto una propria sede temporanea presso BolognaFiere, rafforzando così il valore dei moduli formativi e mantenendo i parametri di “customer satisfaction” a livelli di eccellenza.
Nel corso del 2020, l’offerta formativa di BBS è stata rifocalizzata garantendo un aumento del fatturato nonostante un fisiologico calo degli investimenti da parte delle imprese partner. Ciò è stato anche possibile grazie a una serie di iniziative volte a “moltiplicare” le opportunità di apprendimento: incontri e testimonianze per la Community (QuaranTalks) e per la comunità economica in generale (BBS React).
Lo scorso anno è stato inoltre quello dell’avvio di alcuni progetti strategici e di lungo termine per BBS, come l’inizio dei lavori del nuovo campus studentesco di Villa Guastavillani e il proseguimento delle procedure in accreditamento internazionale presso Equis, istituto internazionale di accreditamento per le istituzioni di alta formazione.
I dati relativi allo student placement risultano soddisfacenti: 89% per i master universitari, anno accademico 2018-19 a 6 mesi dalla fine del master (vs 92% del 2019).
Nel corso del 2020, i prestiti per l’onore erogati sono ammontati complessivamente a 843,2 mila euro finanziando fino al 100% dei costi d’iscrizione e fornendo copertura anche a living costs, materiali didattici e PC.
Nel 2020 sono state inoltre erogate 159 borse di studio (parziali o totali) pari al 39% del totale partecipanti ai master universitari per un valore pari a 1,7 milioni di euro.
“Abbiamo da poco concluso il 2020, che resterà nella nostra memoria come un periodo doloroso, ma anche come un tempo di grandi cambiamenti – ha dichiarato Max Bergami, Dean e Ceo di BBS – Nel corso di quest’anno abbiamo proseguito con il nostro percorso di crescita, perseguendo il nostro principale obiettivo di costituire un luogo di incontro tra imprese e conoscenza universitaria. Guardiamo al futuro con lucidità e fiducia, consapevoli di dover essere capaci di continuare ad adattare la nostra offerta formativa a fronte delle profonde mutazioni che stanno avvenendo a livello globale. I numeri positivi di questo bilancio non sarebbero stati possibili senza il sostegno di tutti i Docenti, Collaboratori e Partner della Scuola. A loro va il mio più sincero ringraziamento”.