Dal 19 marzo sarà disponibile in rotazione radiofonica “I NEED YOU”, nuovo brano di MAX NARDARI che anticipa il primo album. Il brano è disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 15 marzo.
Secondo brano che anticipa l’album in uscita per il prossimo autunno, “I NEED YOU” è il nuovo singolo di MAX NARDARI. Il pezzo ha un arrangiamento con sonorità pop dance elettroniche e il testo vuole essere un omaggio a tutto il mondo dello spettacolo, in particolare al cinema, chiuso ormai da troppo tempo a causa della pandemia. Max ha voluto aggiungere anche la traccia pianoforte e voce del brano per presentare una versione alternativa spoglia, nella sua genesi. La produzione del brano è stata seguita da Francesco Arpino presso lo studio Rock Me Amadeus di Roma.
«Per anni ho abbandonato la musica per dedicarmi solo al cinema, ma inevitabilmente poi la musica tornava fuori in ogni mia regia. Ho deciso che d’ora in poi porterò avanti a pari passo sia la musica che il cinema – spiega l’artista a proposito del suo progetto musicale – Nel mio disco ci saranno anche brani in italiano, anche se la mia predilezione, già nella fase di scrittura, è per la lingua inglese. L’inglese si sposa meglio con la pop dance ed è a mio avviso la lingua migliore per le colonne sonore dei film».
Il videoclip ufficiale di “I need you” è stato ideato da Max con l’obiettivo di omaggiare il grande cinema del passato, in particolare quello fantascientifico dagli anni ‘80 fino al 2010, ripercorrendo film memorabili come Blade Runner, Minority Report, Matrix e Gravity. Lo stesso Max nel video si cala anche nelle vesti del Capitano Anderton del film Minority Report. Il video è stato prodotto dalla Reset production di Roma in collaborazione con Cooldesign e con le fantastiche animazioni di Emiliano Leone, artista apprezzato a livello internazionale per gli effetti speciali. Nel videoclip Max si avvale anche del corpo di ballo della scuola di Danza Seil, seconda classificata a Londra agli ultimi campionati del mondo di Hip Hop, con le splendide coreografie di Eleonora Bordi. I vari look di Max durante la sequenza di immagini sono stati curati dalla stylist milanese Renata Ercoli.
VIDEOCLIP:
Biografia
Max Nardari, nato a Padova, si laurea al DAMS di Bologna con una tesi su Pedro Almodovar. Vive due anni a Londra dove perfeziona i suoi studi di pianoforte, chitarra e canto.
Trasferitosi a Roma si diploma in regia presso la NUCT di Cinecittà e in sceneggiatura presso la RAI. Nel 2003 fonda la sua casa di produzione cinematografica Reset Production srl con cui produce film, numerosi cortometraggi, documentari, spot e videoclip musicali. Parallelamente porta avanti la sua attività come compositore e autore musicale scrivendo per RAF il brano Ouch (2004) che dà anche il titolo all’album del cantautore, inoltre collabora con diversi artisti italiani, fra cui Fabrizio Moro, Andrea Mirò, Simonetta Spiri, Paola & Chiara, Arianna e tanti altri. Scrive brani per i suoi film e cortometraggi che vengono distribuiti da Rai Cinema e messi in onda su RAI 1.
Nel 2017 esce in Russia in 470 sale il film “Liubov Pret-a-Portè”, co-prodotto dall’Italia e la Russia e a seguire in Italia nel 2019 con il titolo “Di tutti i colori”. Nel cast Alessandro Borghi, Giancarlo Giannini, Nino Frassica, Paolo Conticini e Tosca D’Aquino. Il suo brano “La ragnatela” fa parte della colonna sonora del film. Nel 2016 con la Reset produce, scrive e dirige il suo secondo film “La mia famiglia a soqquadro” (da settembre 2020 su Amazon Prime) con protagonisti Marco Cocci, Eleonora Giorgi e Ninni Bruschetta, per cui riceve svariati premi internazionali, fra cui il Festival di Tokyo 2017 e Il Leone di Vetro alla 75ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia come miglior regista ed eccellenza veneta.
Dal 2018 viene nominato Direttore Artistico del Festival del Cinema Italo Russo e a seguire Direttore Artistico del Festival di Sabaudia Conduce anche il festival con diverse presentatrici: Tosca D’Aquino, Flora Canto, Matilde Brandi e con la presenza fissa di Enrico Brignano. Nel 2020 torna alla musica anche come cantautore con il brano in lingua inglese dal titolo “Fragile” e un videoclip in animazione realizzato durante il lockdown che presenta alla 77° Mostra del Cinema di Venezia e che vince vari premi internazionali, tra cui l’Andromeda Film Festival 2020 in Turchia e il Resistance International Film Festival in Iran. E’ in uscita il suo terzo film raccolta di cortometraggi, in esclusiva sulla piattaforma di Amazon Prime, dal titolo Diversamente, prodotto sempre dalla Reset production. Nel cast: Euridice Axen, Michela Andreozzi, Simone Montedoro, Denny Mendez, Giorgia Wurth e Claudia Zanella. Parallelamente uscirà anche, su tutti gli stores digitali, la colonna sonora del film distribuita e prodotta da Reset production che dal 2020 è anche etichetta discografica.
Il nuovo brano di Max Nardari dal titolo “I need you” è disponibile in digitale dal 15 marzo e in radio dal 19 marzo 2021.
INTERVISTA:
– Il brano “I need you” anticipa il tuo primo album: cosa ci dobbiamo aspettare dalle tracce che non abbiamo ancora ascoltato?
Il testo del brano “I need you”, “Ho bisogno di te”, nasce come inno d’amore al cinema che, da troppo tempo, è rimasto chiuso a causa del Covid, un cinema che ha bisogno di rinascere e di farci sognare. E’ il secondo singolo di un album pop dance in inglese che uscirà il prossimo autunno, dal titolo “Nothing to lose”, e si intitolerà così perché penso che in questo periodo storico non abbiamo nulla da perdere e che dobbiamo buttarci sulle cose che ci piacciono davvero, senza preconcetti. Gli altri brani sono Pop funky, uno in particolare, “Tonight” uscirà il prossimo giugno e ci farà ballare tutti. Entrambi questi brani tra l’altro fanno parte del mio prossimo film ad episodi dal titolo Diversamente , che uscirà a breve in esclusiva su Amazon prime, sempre prodotto dalla mia società Reset Production.
– Sei un appassionato di cinema, oltre che di musica: qual’ è il film che più ti ha segnato e perché.
Mi sono laureato a Bologna al DAMS con una tesi sulle strategie narrative nel cinema di Pedro Almodovar. Ho sempre amato i suoi film perché, oltre ad essere folli, fanno ridere, riflettere e nel contempo commuovere. Tra le sue pellicole adoro Legami, Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Tutto su mia madre. Mentre in Italia stimo molto Paolo Virzì e trovo che il film La pazza Gioia sia uno dei suoi più belli. Ma ci tengo anche a dire che amo moltissimo anche uno dei miei film dal titolo La mia famiglia a soqquadro che potete vedere da qualche mese su Amazon prime. Nel cast: Bianca Nappi, Marco Cocci, Eleonora Giorgi e tanti altri.
– Invece per quanto riguarda la musica, quali sono gli artisti a cui ti ispiri?
La mia grande icona, avendo vissuto la gioventù musicale degli anni pop ‘80/’90, è sempre stata Madonna. Ma non è l’unica. Con lei ci sono anche George Michael, i Culture Club, i Depeche Mode e gli Eiffel 65. Non c’è comunque un artista a cui mi ispiro in particolare e spero così di poter dimostrare la mia originalità.
– Ti piacerebbe anche fare l’attore?
Ho avuto l’occasione di farlo nel mio film La mia famiglia a soqquadro, a fianco della bellissima Elisabetta Pellini, ma è stata una esperienza circoscritta che non penso che rifarei, non riuscivo a memorizzare le battute perché per deformazione professionale ero troppo focalizzato sulla regia del film. Molti mi dicono che in realtà sono portato per fare l’attore, per il mio essere così divertente, spontaneo ed istrionico, ma queste sono caratteristiche che ho invece preferito mettere in luce da conduttore di due festival importanti, quello della Commedia Italiana di Sabaudia e il Premio Felix, Festival del Cinema Italo Russo di Milano di cui sono il Direttore Artistico da tre anni.
– Hai sempre saputo di voler lavorare nello spettacolo? Come hai iniziato? Qual è stato il tuo percorso?
Ho sempre desiderato lavorare nello spettacolo sia da bambino, ma in realtà non avevo chiaro in cosa. Iniziai cantando alla “corride” di Cervia di Fabrizio Pausini, il padre della grande Laura, poi da lì ho suonato nei vari locali di Roma con una mia band, fino a fare l’autore per tanti artisti tra cui Raf. Per quanto riguarda il cinema, i miei primi passi li ho mossi realizzando videoclip per tanti artisti tra cui Fabrizio Moro e Andrea Mirò, per poi arrivare a fare i film. Ho capito nel tempo che quella mancanza di chiarezza che avevo da bambino derivava dal fatto che sono in realtà un creativo multifunzionale. Ho scelto nel tempo di portare avanti parallelamente sia la strada della regia, che quella della musica e della scrittura. Ho deciso di diventare producer per poter essere io stesso l’artefice dei miei progetti e di questo sono molto soddisfatto perché mi sento una persona libera, anche se l’essere indipendente è molto difficile in questo periodo storico di incertezze.
Credo che nella vita non si finisca mai di imparare e che bisogna crescere sempre. Da due anni ho deciso di tornare a fare musica seriamente, per cui frequento una scuola fighissima di Roma, Cento per Cento Musica di Virginio e Luisa Galizia, che mi è servita molto per rimettermi in gioco riprendendo a studiare pianoforte, computer music e soprattutto canto, dopo anni dedicati quasi esclusivamente alla regia.
– Quando uscirà l’album?
L’album Nothing to lose uscirà il prossimo autunno. Nel frattempo usciranno altri tre singoli con relativi videoclip e ogni video sarà abbinato ad un altro mio progetto. Infatti quest’anno ho in ballo un nuovo film, un documentario sulla moda, un cortometraggio e persino un libro! Indovinate il titolo? “Meglio fare cento cose bene che una male”.:-)
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Grazie!
MAX