Nasce la nuova collana di classici di Intrecci Edizioni
La prima uscita è dedicata ad Anton Cechov.
ARIANNA
Un giovane di campagna distrutto dalla gelosia perché l’amata lascia il paese con un uomo sposato, la raggiunge in Italia senza sapere che la rovina è dietro l’angolo.
Pagine: 60
Prezzo: 6,00
ISBN: 9788831398176
Intrecci Edizioni nasce nel 2015 a Roma. Casa Editrice indipendente tiene molto alla qualità del prodotto finale. Selezione con molta attenzione gli autori da pubblicare facendo un’attenta valutazione delle opere che vengono proposte. Si occupa prevalentemente di narrativa con uno sguardo alla saggistica legata a temi sulla comunicazione. Dall’amore per la lettura viene ideata nel 2020 la collana “Enne classic”. Grazie ad una ricerca minuziosa fatta nelle biblioteche, nei mercatini dei libri usati alla scoperta di perle rare della letteratura italiana e internazionale. Un lavoro importante e impegnativo che ha visto la casa editrice impegnata per molti mesi, ma felice per il risultato ottenuto. I libri sono distribuiti su tutto il territorio italiano da Directbook-Interscienze ed è presente su tutti gli store online con particolare attenzione ad Amazon i cui testi sono sempre in modalità PRIME. Tra i libri che hanno ricevuto un piacevole gradimento tra pubblico e media si ricorda: “Crepapelle” di Paola Rondini (2017) è stato recensito da Il Venerdì di Repubblica, Oggi, Donna Moderna e Fair “Una finestra sul cielo” di Federico Pini (2020) recensito da Vanity Fair, Chi e gli sono stati dedicati due pezzi su TG4 e Studio Aperto.
Biografia dell’autore. Anton Cechov (1860-1904) è uno scrittore russo. Nato in un’umile famiglia, ha un’infanzia povera e difficile. Con grandi sacrifici riesce a laurearsi in medicina, ma esercita la professione di medico solo saltuariamente, dedicandosi, invece, all’attività letteraria. Gravemente malato, acquistata una piccola tenuta nei pressi di Mosca e colpito da modo di vita dei contadini poveri, impegna i suoi guadagni per costruire per loro scuole, strade, ospedali.
La sua opera comprende soprattutto racconti e lavori teatrali in cui descrive con ironia, pessimismo e distacco la crisi della borghesia russa del suo tempo.
I personaggi rappresentano ed esprimono temi umani universali, quali la difficile ricerca della felicità, l’incomprensione, la solitudine.
Tra le opere principali ricordiamo i Racconti (1884-1900) e i drammi Il gabbiano (1895), Zio Vanja (1899), Le tre sorelle (1901), Il giardino dei ciliegi (1904).