Il 2020 è stato un periodo storico senza precedenti che ha messo tutti a dura prova. Dopo mesi che li hanno portati ad affrontare paura, stress e scoraggiamento, ma che li hanno anche visti uniti nelle difficoltà, come si apprestano gli Italiani a vivere questo Natale? Anche se sarà un 25 dicembre diverso da tutti quelli che abbiamo vissuto sinora, i nostri connazionali si dedicheranno anche quest’anno ai regali? Cosa cambierà negli acquisti natalizi e nelle cene di famiglia?
Groupon ha voluto indagare, attraverso una survey*, il rapporto degli italiani con questo “Natale in epoca di Covid” per capire quanta sia la voglia di festeggiare e di guardare con un pizzico di ottimismo all’anno che verrà.
Il Natale come “antidoto” al 2020
Sebbene quasi la metà degli italiani (49%) dichiara che il 2020 è stato l’anno peggiore della propria vita, la voglia di celebrare il Natale non si è certo attenuata, anzi, la grandissima maggioranza (89%) festeggerà il giorno più atteso dell’anno.
Sotto Natale, gli Italiani riscoprono la voglia di guardare in modo positivo al futuro: il 64% vede nello spirito natalizio il mezzo migliore per diffondere un po’ di ottimismo e lasciarsi alle spalle questo 2020.
Per esorcizzare i mesi passati, il 54% è assolutamente determinato a trovare il regalo perfetto per le persone più importanti; infatti ben il 71% ha dichiarato che questo periodo difficile ha dato modo di apprezzare ancora di più amici e famigliari. Non più quindi il Natale vissuto come momento “obbligato” da passare con i parenti,
ma anzi come piacevole e desiderata parentesi, in un anno di isolamento, da vivere proprio con le persone più care, di cui si è sentita la mancanza e il bisogno.
Un Natale “a distanza” da festeggiare “a casa”
Il 71% degli italiani è perfettamente consapevole che dovrà rinunciare ai classici cenoni con tavolate infinite di parenti e pianifica di incontrarli sul web, insieme agli amici, grazie a vari tool che sono ormai parte della quotidianità.
Anche la tanto attesa consegna della letterina sarà diversa: il 76% dei genitori con figli sotto i 18 anni non ha intenzione di portarli a trovare Santa Claus, sebbene un super tecnologico 40% ha affermato che, per non deludere i più piccoli, acquisterà un incontro virtuale con Babbo Natale.
Gli Italiani non si sono scoraggiati di fronte alla necessità di restare a casa, ma stanno vivendo questa restrizione per riscoprire il piacere di ritrovarsi con i famigliari più stretti (45%), passare molto tempo a cucinare e mangiare (42%) o decorare la propria abitazione con addobbi a tema Natale (40%).
Regali 2020: cura di sé, idee covid-friendly e voglia di programmare il futuro
I regali restano sempre una delle passioni degli italiani e sebbene ci sia un 38% che quest’anno si vedrà costretto a dedicarvi un budget più contenuto, oltre un terzo degli intervistati (37%) dichiara che lo scambio dei regali è il momento più atteso delle feste.
Che sia stato un anno complesso per tutti emerge anche dal fatto che questo Natale i nostri connazionali hanno deciso di meritarsi uno (o più) regali e penseranno quindi prima a “se stessi”: il 57% gli italiani, senza distinzioni tra uomini (58%) e donne (57%), dopo questo lungo periodo difficile, ha una grande voglia di prendersi cura di sé, concedendosi una media di 3 “auto-regali”, scelti tra capi d’abbigliamento (dal 43%), tecno-gadget (dal 36%) e profumi/prodotti beauty (dal 26%). I mesi difficili che abbiamo vissuto hanno portato i nostri connazionali a pensare di meritarsi regali e attenzioni, ed è giusto che ciascuno doni a sé stesso qualche momento di felicità. La pensano così anche in altri Paesi Europei, rispetto ai quali ci posizioniamo a metà classifica. La percentuale di persone che si faranno “auto-regali” si attesta infatti rispettivamente al 77% in Francia, 67% in Spagna, 38% in Germania e 37% in Inghilterra.
Quando invece si tratta di pensare agli altri, una tendenza di questo Natale sono i regali “covid-friendly”, quelli che si possono godere nella sicurezza della propria abitazione, preferiti dal 50% degli intervistati, che regaleranno attività o giochi da fare “a casa” (26%), attrezzature per l’allenamento (18%) e lezioni virtuali (11%). Altro trend è ricominciare a programmare il futuro, con un 41% che sta pensando di regalare anche esperienze da vivere quando ci saremo lasciati alle spalle questo periodo, come un viaggio, un ingresso in una Spa o un concerto.
Per i più tradizionalisti, la classifica delle mereologie più gettonate rispecchia i regali che gli italiani faranno a sé stessi: in testa abbigliamento (40%), seguito da elettronica (32%) e profumi/prodotti beauty (31%).
Dove compreranno i regali di Natale gli italiani?
Babbo Natale sarà digital: più di un terzo degli intervistati (38%) dichiara che acquisterà molto di più online rispetto agli anni precedenti, sia per comodità sia per evitare i grandi negozi affollati.
In momenti di difficoltà gli italiani si mostrano anche più sensibili verso i piccoli commercianti che sono stati gravemente colpiti dai mesi di chiusura forzata. C’è infatti un 31% che quest’anno ha in programma di acquistare molto di più presso negozi indipendenti. Percentuale degna di nota, se guardiamo anche ad un confronto con gli altri Paesi Europei, che vede solo al 22% la Germania e al 29% la Francia, mentre in Inghilterra
la percentuale sale al 36%. I più propensi ad acquistare da piccoli negozi sono risultati, invece, gli spagnoli al 50%).
“In Groupon sappiamo molto bene quali difficoltà abbiano dovuto affrontare i piccoli commercianti durante questo periodo molto difficile – ha dichiarato Valentina Manfredi, Managing Director di Groupon Italia – Le PMI sono i nostri principali partner nonché il tessuto del commercio territoriale; per questo li abbiamo sempre sostenuti con attività mirate, mettendo loro a disposizione la nostra esperienza, la nostra piattaforma, e strumenti dedicati, per aiutarli sia a livello di continuità del business sia di visibilità. I risultati di questa ricerca ci rincuorano, perché appare chiaro che una buona fetta degli italiani è vicina a questi fondamentali attori della nostra economia; il 31% dei nostri connazionali ha deciso di acquistare i regali di Natale presso piccoli negozi locali, un chiaro segnale che gli italiani sono sensibili verso chi è in difficoltà e desiderano mettere in atto azioni concrete.”
* Dati Opinium Research