“Scirea” è il titolo del nuovo singolo del cantautore salentino Tuma, che anticipa l’uscita del disco d’esordio Tuma01, prevista per il 27 novembre. Il brano, prodotto e registrato da Rafqu al Qustudio, targato Discographia Clandestina, etichetta indipendente di Carmine Tundo (La Municipàl, Nu Shu, Diego Rivera) e distribuito dal 5 novembre su tutte le piattaforme digitali da Artist First, nasce in un bar di periferia dove il caffè, coretto con la sambuca, costa ancora 60 centesimi.
Nell’immaginario del giovane cantautore sui muri del locale sono ancora appesi i poster della corsa di Marco Tardelli e della partita a scopone di Dino Zoff, Franco Causio, Sandro Pertini ed Enzo Bearzot a Spagna ’82, degli occhi sgranati di Totò Schillaci nelle “Notti magiche” di Italia ’90, del codino triste di Roberto Baggio nello sfortunato mondiale statunitense del ’94. E c’è anche l’immagine, con la maglia bianconera numero 6, quella dell’incredibile stagione 1984/85 con lo scudetto vinto dal Verona, del capitano Gaetano Scirea, «un campione nello sport e nella vita, simbolo di epoca in cui il calcio era fatto da uomini normali, non da superstar», afferma il cantautore. In quel bar, in quel clima nostalgico, Tuma – affiancato nella registrazione da Alberto Manco (batteria), Mario Esposito (basso) e Rafqu (chitarra e tastiere) – scrive questo brano nato per sfuggire dalla nostalgia di una lei, di un amore che però non supera quello che lo lega alla sua fede calcistica. La copertina del singolo è un’opera della grafica e illustratrice Penni Phi, moniker di Benedetta Francioso.
Classe 1997, Alberto Tuma dopo il diploma si iscrive al Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce dove segue il corso di chitarra jazz, tramutando in studio la sua passione per la musica, accompagnata da quella per la scrittura. Le sue canzoni raccontano storie di vita quotidiana, storie semplici, vissute e non, guardate dalla prospettiva di uno studente squattrinato qualsiasi che vive alla giornata insieme ai suoi coinquilini, con la convinzione che spesso, come direbbe un suo caro amico, basta una chitarra e una bottiglia di rum per stare bene. Dopo l’esperienza nel gruppo “I Segreti di Oscar”, inizia il suo viaggio da solista pubblicando i singoli “Semplice” (10 ottobre 2018) e “Annapaola” (26 marzo 2019) con la produzione artistica di Raf Qu (Raffaele Quarta). Nel 2019 vince il contest della “Notte della rivolta” (La Rivolta Records), arriva in finale nei contest promossi da Radio Wau e Ci Vuole Un Paese e si esibisce al Sei – Sud Est Indipendente Festival di CoolClub. Tra marzo e giugno 2020, sotto l’etichetta Discographia Clandestina, lancia i singoli “Una canzone sconcia” e “Mi piacerebbe evitare #2” che, insieme a “Scirea”, anticipano l’uscita di Tuma01. Nell’estate 2020 propone “A proposito di niente – Tuma interpreta… se stesso”, uno spettacolo dal titolo ispirato (o forse rubato) alla recente controversa autobiografia di Woody Allen.