Non si ferma il festival Jazz & Wine of Peace di Circolo Controtempo e nonostante le restrizioni e gli inevitabili cambiamenti, gli organizzatori – Circolo Controtempo – confermano oggi che la 23.edizione si farà, da mercoledì 21 a domenica 25 ottobre fra Cormòns e varie località del Collio friulano e sloveno. Evento da sempre di grande richiamo turistico in regione, il festival mantiene i 30 i concerti in programma, tutti proposti con una rigida osservanza delle nuove disposizioni e cioè posti occupati per un terzo della capienza per garantire la distanza minima di sicurezza, tracciamento delle presenze, misurazione della temperatura e sanificazione di tutti i locali affidata a una ditta specializzata, anche nelle piccole cantine che ospiteranno gli eventi oltre che nelle dimore storiche e nel teatro di Cormòns.
E da mercoledì 21 dunque si susseguiranno sui palchi del festival i big della scena jazzistica mondiale alternati ai giovani talenti. Fra i tanti protagonisti del festival, l’iconico duo tromba-pianoforte di Enrico Rava e Danilo Rea che aprirà la 23.edizione con il concerto in programma mercoledì nel teatro di Cormons alle 21, il trio capitanato dal pianista israeliano Yaron Herman, il duo del trombettista norvegese Nils Petter Molvaer e il contrabbassista Mino Cinelu, il chitarrista americano Kurt Rosewinkel in trio. Fra le esclusive per l’Italia la Max Andrzejewski’s Hütte in un appassionato omaggio a Robert Wyatt, la coppia Theo Ceccaldi e Roberto Negro, la scena jazz austriaca di Wolfgang Puschnig
Non ci sarà invece l’attesa arpista Alina Bzhezhinska, che sarebbe dovuta arrivare da Londra, proprio a causa delle nuove restrizioni (in particolare sulla quarantena) imposte dalla Gran Bretagna per chi arriva o rientra dall’Italia. Al suo posto venerdì 23, alle 18.30, a villa Nachini Cabassi di Corno di Rosazzo, una “sostituta” eccellente, la contrabbassista Silvia Bolognesi, talmente brava da essere entrata nel 2007 nell’orbita dei mitici Art Ensemble of Chicago. Con il quartetto Young Shouts punterà alle radici della musica nera prendendo ispirazione direttamente dal repertorio di Bessie Jones.
Fra gli altri cambiamenti imposti dalle restrizioni c’è anche una nuova organizzazione dei Concerti aperitivo e “Round midnight” che da sempre sono l’anima del festival, profondamente inserito nel contesto e nel territorio che lo ospita. Per osservare i limiti di apertura imposti dal nuovo Dpcm, i locali anticiperanno infatti l’orario di avvio dei concerti. E, novità del festival, nel segno dello slogan “un vitigno al giorno”, a ogni giornata il suo vino, ribolla gialla, friulano, malvasia, refosco, collio bianco saranno protagonisti ogni giorno per 24 ore con degustazioni dedicate.
Confermato anche il percorso “Jazz & Taste” con concerti-degustazioni nelle cantine dei produttori, in un’atmosfera più intima, per esaltare il binomio jazz e vino: un vero festival nel festival che porta a Cormòns jazzisti come il bandoneonista Carlo Maver, la violinista Valeria Sturba, il pianista Emmanuele Sartoris e il contrabbassista Marco Bellafiore.