Che cosa sarebbe stata – che cosa sarebbe – la nostra vita senza film, senza libri, senza musica?
Che cosa saremmo senza la possibilità di vedere nello sguardo di un artista e nella sua opera il segno di un riconoscimento personale che rende ogni singola vicenda individuale una vicenda universale?
In questo periodo storico così crudele siamo sopravvissuti all’isolamento, abbiamo affrontato il dolore e cercato la scintilla di una speranza, anche attraverso l’arte. E abbiamo compreso ancora con più forza il valore della cultura.
L’edizione 2020 di Fuoricinema – la quinta – è in un certo senso un’edizione simbolo e simbolica, e per questa ragione – per noi – ancora più preziosa: nello spirito di Fuoricinema cercheremo di portare con momenti di riflessione e di intrattenimento il significato del periodo che stiamo vivendo e – soprattutto – di come possiamo immaginare il futuro, di come possiamo coltivare la condivisione, la relazione – indispensabile e vitale – con il pubblico e il senso di appartenenza a una comunità. Un ringraziamento di cuore alla vicinanza e all’adesione artistica e valoriale di Banco BPM, che ci ha dato fiducia anche quest’anno e nostro partner dalla prima ora.
“ Il cinema è sviluppo civile, volano di immagini, cultura e intrattenimento. – ha dichiarato Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banco BPM – Credo fermamente che una manifestazione come Fuoricinema che noi affianchiamo sin dal suo esordio e che unisce intrattenimento, cultura e condivisione sia fondamentale per riaffermare i valori in cui la nostra Banca ha sempre creduto e di cui oggi si sente tanto il bisogno. Fare banca non significa solo aiutare la crescita economica, ma anche incentivare la crescita della società civile. Non ci può esser crescita economica senza crescita sociale e culturale”.
Dedichiamo Fuoricinema 2020, che viene dopo quattro edizioni dallo straordinario successo in termini di pubblico e ospiti (oltre 90 mila spettatori nel corso delle quattro edizioni per oltre 300 artisti ospiti sul palco), al cinema, al suo potere salvifico, e, più in generale, all’arte. Il titolo di questa edizione è infatti Fuoricinema – l’arte che salva: mai come oggi abbiamo compreso e stiamo comprendendo il ruolo dell’arte e della cultura in generale come valore fondante della nostra identità, tra luci e ombre, nella ricchezza del talento e della creatività e nella difficoltà di farne sistema a beneficio comune.
Fuoricinema si svolgerà presso il giardino di Triennale Milano all’arena AriAnteo nel rispetto delle disposizioni di legge previste. Abbiamo rimodulato il format in un’edizione inevitabilmente ridimensionata, con l’obiettivo di continuare a realizzare un evento – che si fonda sull’esperienza dell’incontro tra persone – live, all’aperto e nel cuore di Milano. La conduzione dell’evento è affidata con grande gioia all’attrice Marina Rocco per il terzo anno consecutivo.
Agli incontri dal vivo si aggiungeranno contributi video e collegamenti in streaming, inoltre l’intera manifestazione sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Fuoricinema.
Fuoricinema è una maratona no-stop di incontri e proiezioni, che mette in contatto diretto il pubblico con artisti e personalità del mondo del cinema, dello spettacolo, della cultura e dell’informazione, che si alternano sul palco in un dialogo con giornalisti e conduttori. Quest’anno gli incontri saranno a ingresso gratuito con possibilità di prenotazione, le proiezioni saranno invece a pagamento, acquistabili su www.fuoricinema.com.
Il programma
L’apertura sarà sabato 19 settembre, alle ore 18.30, con la presidentessa dell’Accademia David di Donatello, Piera Detassis, che anticiperà il primo talk di Fuoricinema, quello con Antonio Albanese. A seguire, ospiteremo la neonata associazione Unita – Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, presieduta da Vittoria Puccini, ospite di Fuoricinema insieme a Fabrizio Gifuni, Marco Bonini, Edoardo Natoli e Stefano Scherini. E poi ancora una grande regista, di ritorno dalla 77ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: Susanna Nicchiarelli con il suo meraviglioso Miss Marx.
Ispirandoci al tema l’arte che salva, abbiamo voluto innescare una riflessione che comprendesse a 360° tutte le forme artistiche, con focus, in particolare, sul cinema. Ma anche musica, architettura, scultura, arti figurative caratterizzeranno la due giorni di Fuoricinema.
Come proiezioni avremo infatti due grandi eventi e a seguire due cortometraggi. Sabato 19, alle ore 21, in esclusiva la diretta mondiale del concerto di Mika I Beirut, seguito dal documentario collettivo Caro Cinema – visioni sul cinema dalla quarantena; domenica 20 settembre, sempre alle ore 21, avremo l’anteprima del film Paolo Conte. Via con me di Giorgio Verdelli, seguito dal cortometraggio Solitaire di Edoardo Natoli, presentato alle Giornate degli Autori dell’ambito della 77ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il palinsesto della giornata di domenica è costellato da numerosi incontri, come il dialogo tra Stefano Boeri e Folco Orselli, dal titolo Canzoni per vivere meglio Milano, e da conversazioni con protagonisti del mondo del cinema contemporaneo, come Damiano d’Innocenzo e Claudio Giovannesi, ma anche Stefano Accorsi, Neri Marcorè e i fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio.
Un altro grande protagonista del mondo del cinema, questa volta internazionale, parteciperà in collegamento video, si tratta di John Turturro, direttamente dal set di Batman.
Domenica ospiteremo anche Enrico Bertolino in un dialogo su Milano all’epoca del Coronavirus; Salvatore Veca, Nicola Montano e Giangiacomo Schiavi che si interrogheranno, anche da un punto di vista medico-sanitario, sul mistero della Notte di Michelangelo.
Sarà poi il momento di Tema d’amore, un incontro che vede protagonista Andrea Morricone, musicista e compositore e figlio del Maestro Ennio, che desideriamo sentitamente ricordare.
A chiudere in bellezza il palinsesto di incontri di Fuoricinema, un mito della comicità degli anni Ottanta, nonché un tassello della storia dello spettacolo italiano, Cochi Ponzoni.