Arriva la III edizione del Pet Carpet Film Festival, la rassegna cinematografica internazionale dedicata al mondo animale.
25 settembre Studi di CinecittĂ , Sala Federico Fellini, Roma.
Conduttori Enzo Salvi e Maurizio Mattioli, regia Claudio Insegno.
Animali e uomini, una storia antica quanto l’evoluzione, un legame che in molti casi intreccia sentimenti di amore e di amicizia.  Sono proprio queste le testimonianze al centro della terza edizione del Pet Carpet Film Festival, la rassegna cinematografica internazionale dedicata al mondo animale. Ideata dalla giornalista Federica Rinaudo, che cura anche la direzione artistica, la kermesse, con il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Croce Rossa Italiana, Fnovi (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani), si pone lo scopo di informare, educare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di creare una società più rispettosa nei confronti degli animali. Un progetto che viaggia attraverso le immagini,  grazie alle centinaia di cortometraggi pervenuti dall’Italia e dall’estero, che arrivano dritte al cuore.
Emozionanti, divertenti e, purtroppo, anche drammatici i corti hanno per protagonisti cani, gatti, conigli, cavalli, tartarughe, pappagalli, lucertole e tanti altri. Tre le categorie previste anche quella sul Covid -19 , “Noi non siamo contagiosi”,  dedicata alle criticità causate dal distanziamento sociale che non ha riguardato però gli amici a quattrozampe, una risorsa ancora più preziosa durante la Pandemia. A condurre l’edizione 2020, che si svolgerà il prossimo 25 settembre presso gli Studi di Cinecittà a Roma nella Sala Federico Fellini, gli attori Enzo Salvi e Maurizio Mattioli, reduci dalla campagna contro l’abbandono di Roma Capitale che li ha visti testimonial durante l’estate in compagnia di Peggy e Tyson. Regia a cura di Claudio Insegno e del suo inseparabile barboncino Burt. Numerosi i temi trattati nei cortometraggi, molti dei quali girati con un semplice smartphone, dai rapporti indissolubili, al triste fenomeno dell’abbandono, al vuoto incolmabile lasciato dagli animali volati sul ponte dell’arcobaleno, all’impegno dei volontari delle numerose associazioni.
Tra le mission del festival che vedrò la partecipazione di personaggi della cultura, del giornalismo, dello spettacolo, non poteva mancare la solidarietà : l’accesso al gala (per questa edizione diviso su due turni ad inviti e contingentati, in osservanza alle misure di sicurezza previste dalle normative) è gratuito a condizione che si arrivi all’ingresso con scorte di alimenti, medicinali, accessori da devolvere ai volontari delle associazioni che si occupano di cani e gatti (e non solo) meno fortunati e in cerca di una famiglia, individuate ogni anno grazie ad un attento lavoro di monitoraggio e ricerca. Un piccolo gesto che si trasforma in una grande opportunità per chi, ogni giorno, cerca di salvare la vita a tanti meravigliosi, piccoli e grandi, essere viventi. Ingresso da via Lamaro riservato solo su prenotazione