EVENTI SPECIALI – 17° edizione delle Giornate degli Autori
Venezia 2|12 settembre 2020
SAMP, l’epopea rituale di un killer che uccide le tradizioni di Flavia Mastrella Antonio Rezza con Antonio Rezza
Italia 2020 – 78’ prima mondiale
con: Patrizia Puddu, Silvana Cionfoli, Andrea De Santis, Armando Novara, Francesca Cogodda, Maurizio Catania, Francesco Artibani, Ferdinando Cocco, Flavia Mastrella, Gamey Guilavogui e con la partecipazione spontanea degli abitanti della Puglia.
montaggio Barbara Faonio Eugenio Smith
organizzazione Ferdinando Cocco
produzione: REZZAMASTRELLA
Antonio Rezza e Flavia Mastrella, tornano a Venezia con l’ultima produzione cinematografica SAMP, selezionata fra gli eventi speciali delle Giornate degli Autori, dirette da Giorgio Gosetti, nell’ambito della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in programma dal 2 al 12 settembre 2020.
A due anni dalla consacrazione come Leoni d’oro alla carriera per il Teatro 2018, assegnato dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia che ha fatto propria la proposta del Direttore del Settore Teatro Antonio Latella, tornano Antonio Rezza e Flavia Mastrella con il film SAMP, epopea rituale di un killer che uccide le tradizioni, metafora del nostro tempo.
SAMP è un film on the road, frantuma la sceneggiatura, coglie al volo le locations e gli attori.
Antonio Rezza è Samp, killer di professione che viene ingaggiato da un potente presidente per uccidere i tradizionalisti. L’uomo Samp è affetto da turbe psicologiche che cura con la musica. Dopo aver ammazzato la madre, vaga nella terra di Puglia alla ricerca della donna ideale; durante il suo vagabondaggio incontra persone che conducono una vita naturale, personaggi alla ricerca delle proprie origini e un singolare musicista. Improvvisamente si innamora. Non una ma più volte. Di donne inconsistenti. Uccide ancora e torna un poco umano, di quell’umanità che finirà per stroncare le sue ambizioni di potere.
Le riprese di Samp sono iniziate diciannove anni fa e terminate nel 2020. Si vedono i personaggi invecchiare insieme agli autori, mentre la vivacità delle immagini e dei colori è castigata in un fotogramma che palpita sullo schermo.
Flavia Mastrella e Antonio Rezza si occupano di comunicazione involontaria. Hanno realizzato tredici opere teatrali, cinque film lungometraggi, una serie sterminata di corto e medio metraggi. Flavia Mastrella si occupa inoltre di scultura, fotografia (ha esposto al in vari musei) e Antonio Rezza di letteratura pubblicando i suoi romanzi con la Nave di Teseo. Insieme hanno pubblicato un’antologia con Il Saggiatore. Tra il 1996 e il 2020 collaborano con Tele+ e con RAI 3. Hanno ricevuto il Premio Alinovi per l’arte interdisciplinare, il Premio Hystrio, il Premio Ubu, il Premio Napoli, l’attestato di Unicità nella Cultura a Montecitorio, il Premio Ermete Novelli e nel 2018 viene loro assegnato dalla Biennale Teatro di Venezia Il Leone d’oro alla carriera. Nel 2019 La Milanesiana li premia con la Rosa d’oro. Le loro opere sono state presentate a Parigi, Madrid, Mosca, Shanghai e New York.
CENNI BIOGRAFICI ESTESI – REZZAMASTRELLA
Flavia Mastrella e Antonio Rezza dal 1987 hanno realizzato tredici opere teatrali interpretate da Rezza in questione:
Nuove parabole 1988
Barba e cravatta 1990
I Vichinghi elettronici 1991
Seppellitemi ai fornetti 1992
Pitecus1995
Io 1998
Fotofinish 2003
Fusion 2004
Bahamuth2006
7-14-21-28 2009
Doppia identità elevata al superficiale 2010
Fratto_X2012
Anelante 2015
Estratti di queste opere sono state trasmesse da RAI 1, RAI 2, CANALE 5, TMC, VIDEOMUSIC, ITALIA UNO, LA SEPT ART e pluripremiate nei maggiori festival nazionali (Cetona, Forte dei Marmi, Grottammare, Polverigi).
Nel 1990 realizzano la mostra fotografica I Visi…goti esposta all’interno della galleria “Il Fotogramma” di Giovanni Semerano: simulazioni ironiche di concetti, oggetti e personaggi scorrono sul volto di A. Rezza. L’allestimento è di F. Mastrella, le fotografie di Angelo Fratini, l’ideazione di A. Rezza e Massimo Camilli. “Il Fotogramma” ospiterà fino al 1998 ogni loro iniziativa.Nel 1991 realizzano il cortometraggio Suppietij (Primo premio Fano Film Festival). Nello stesso anno Barba e cravatta è stato rappresentato in francese al Festival di Avignone.
Nel 1992 Antonio Rezza realizza i cortometraggi Il vecchio dentro (Gabbiano d’oro a Bellaria Anteprima per il cinema indipendente) e La divina provvidenza (Primo premio Bolzano Opere Nuove). Flavia Mastrella vince il premio “Sebastiano OschmanGradenigo” per i giovani fotografi romani.
Debutta a Milano Seppellitemi ai fornetti. Nel 1993 Flavia Mastrella espone a Roma nel Centro Culturale dell’Immagine “Il Fotogramma” Implosioni (sculture che raccontano le sensazioni dei Lattonauti, popolazione nomade sottomarina) e Autopatia(emozioni al volante) all’interno della galleria “La porta rossa” di Calcata.
Iniziano la collaborazione con la Vitagraph di Filippo D’Angelo.
Realizzano i cortometraggi Confusus(Gabbiano d’oro a Bellaria) e Torpore Internazionale.
Nel1994 realizzano e interpretano i cortometraggi De Civitate Rei (primo premio per la fotografia a Castrocaro) e Il piantone (Primo premio a Torino Cinema Giovani).
L’anno successivo producono e interpretano il cortometraggio Schizzopatiae una serie infinita di micrometraggi trasmessi da RAI 3 “Blob” e “Fuori orario”. Nello stesso anno F. Mastrella espone presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma la video installazione La storia di Mongana all’interno della manifestazione “La parola e lo sguardo”, dedicata alla creatività femminile. Espone inoltre a Zurigo nella galleria Tumb alcune sculture di Implosioni e montaggi fotografici e poi nuovamente a Roma presso l’Accademia delle arti e nuove Tecnologie all’interno della mostra fotografica “D’Apres Claude Cahun”. Nel 1995 debutta a Roma Pitecus.
Nel 1996 realizzano Escoriandoli lungometraggio presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Il montaggio è di Jacopo Quadri. Nello stesso anno Flavia Mastrella ritrae in un fotomontaggio Enrico Ghezzi esponendolo al “Lavatoio Contumaciale” di Bianca Menna. Iniziano a collaborare con il Teatro Stabile delle Marche. Alcuni micrometraggi vengono trasmessi da RAI 2.
Nel 1997 Escoriandoli viene presentato a Mosca nell’ambito di un festival dedicato al cinema italiano.
Nel 1998 Antonio Rezza vede l’uscita del romanzo a più pretese Non cogito ergo digito pubblicato da Bompiani grazie a Elisabetta Sgarbi. Nello stesso anno Bellaria e TELE PIÙ dedicano ai due autori una retrospettiva comprendente Escoriandoli e alcuni cortometraggi. Sempre nel 1998 lo spettacolo Io debutta al teatro Parioli di Roma, prosegue al C.R.T. di Milano e al teatro Puccini di Firenze. L’Istituto italiano di cultura a Parigi dedica a RezzaMastrella una retrospettiva sulle opere teatrali e cinematografiche.
Nell’estate del 1999 Io viene presentato all’interno del teatro di Ostia Antica. Esce il secondo romanzo di Antonio Rezza Ti squamo, ancora edito da Bompiani. Nello stesso anno Flavia Mastrella espone alcune sculture di L’emozione fatta suono al Kongresshaus di Zurigo e a Roma, presso “Il Fotogramma”, la videoinstallazione Angeli negli occhi di Alberto. Il Festival Torino Cinema Giovani dedica ai due la retrospettiva Farro nella notte. Sempre nel 1999 curano per RAI 3 la regia della trasmissione televisiva Troppolitani con la collaborazione autoriale di Annamaria Catricalà e Stefano Coletta: sei puntate di interviste a corpo libero condotte da A. Rezza. Il montaggio è di Jacopo Quadri e Letizia Caudullo, l’operatore è Marco Tani, la seconda macchina F. Mastrella. Realizzano per Radio 3 la trasmissione Dai piedi all’ego.
Nel 2000, sempre per RAI 3, altre nove puntate monografiche di Troppolitani. Il montaggio è di Lorenzo Michelazzi. Nell’estate dello stesso anno girano il film Delitto sul Po montato da Eugenio Smith. Nell’autunno del 2000 Enrico Ghezzi dedica ai due una notte di RAI 3 “Fuori Orario”.
Nel 2001 Delitto sul Po viene presentato al Torino Film Festival e al Festival dei Due Mondi di Spoleto. Arcipelago Festival dedica loro una personale. Iniziano le riprese di Samp, film “on the road”.
Nel 2002 all’interno della Certosa di San Lorenzo a Padula partecipano all’esposizione “Le opere e i giorni” curata da Achille Bonito Oliva (Artisti in Convento) con lo spettacolo Io. Nell’ottobre dello stesso anno Enrico Ghezzi dedica una seconda notte di RAI 3 “Fuori Orario” a tutto il cinema di RezzaMastrella.
Nel Giugno del 2003 il Festival del Cinema di Pesaro, diretto da Giovanni Spagnoletti, dedica una retrospettiva all’attività cinematografica dei due autori. Sempre nel 2003 lo spettacolo Prima che sia tutto bianco, Fotofinish in bianco e nero viene presentato da Franco Quadri alla Milanesiana diretta da Elisabetta Sgarbi. Alla fine dello stesso anno Fotofinish debutta a Roma: in un’atmosfera bianca creata da Flavia Mastrella, Antonio Rezza si muove a corpo morto: nel teatro “Alfellini Spazio Zero”, in occasione del diciassettesimo anno di sodalizio artistico, espongono le foto dei loro lavori e proiettano i film e i cortometraggi. Inizia la collaborazione con Teatro 91.
Nel 2004 all’interno della Certosa di San Lorenzo a Padula Flavia Mastrella partecipa all’esposizione “Le opere e i giorni” curata da Achille Bonito Oliva, con Microcosmo scultura plurifunzionale. Sempre nel 2004 realizzano Fusion performance Jazz in piena libertà con Antonio Rezza, Armando Novara e The Fringe. Lo spettacolo viene presentato a Roma all’interno della rassegna jazz “Esperanto” e a Milano alla Milanesiana. Lo spazio è improvvisato da Flavia Mastrella.
Nel 2005 Antonio Rezza pubblica il suo terzo romanzo Son(n)o edito da Bompiani e Flavia Mastrella espone le sculture di L’emozione fatta suono a Polignano a Mare presso l’atelier Campanella. Il PAN di Napoli dedica ai due una retrospettiva sul loro cinema.
Nel 2006 realizzano lo spettacolo Bahamuth (coprodotto con CRT Artificio di Milano) che viene presentato al Festival di Ortigia all’interno del Museo d’arte contemporanea Montevergini.
Sempre nel 2006 Gianfranco Maraniello, direttore della GAM di Bologna, dedica ai due una personale di installazioni e performance dal titolo Anamorfosi, brame allo specchio. Realizzano il lungometraggio Fotofinish 2 documento a vita bianca dell’omonimo spettacolo teatrale di cui presentano un estratto al Festival del Nuovo Cinema di Pesaro, a Sulmona Cinema, al Torino Film Festival e al Future Film Festival di Bologna. Nel 2007 esce il quarto romanzo di Antonio Rezza dal titolo Credo in un solo oblio, Bompiani editore. Sempre nel 2007 vincono il Premio Francesca Alinovi dedicato alla convergenza delle arti. Il PAN di Napoli ospita l’installazione di F. Mastrella Boe alla deriva.
Il cortometraggio Il piantone viene presentato all’Expo di Shanghai da Achille Bonito Oliva.
Ha inizio la collaborazione con il Teatro Vascello di Roma. Nel 2008 Antonio Rezza da il via alle riprese del film Ipotesi di film su Cristo morto. Sempre nel 2008 realizzano il documentario Il passato è il mio bastone montato da Barbara Faonio, che partecipa alla Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Giornate degli Autori diretta da Fabio Ferzetti. Esce, edita da Kiwido di Federico Carra, la prima raccolta del cinema in bianco e nero Ottimismo Democratico. Mastrella espone a Roma nella galleria “L’acquario” l’habitat di Autopatia. Antonio Rezza vince il premio Feronia con il romanzo Credo in un solo oblio.
Nel 2009 inizia la collaborazione con la Fondazione Teatro Piemonte Europa. F.Mastrella espone una videoinstallazione di Autopatia presso il Palazzo dei Congressi a Roma.
Nello stesso anno Artissima ospita a Torino il progetto Dalle sculture in Tasca a Bahamuth. Alla fine del 2009 debutta alteatro Astra di Torino lo spettacolo
7-14-21-28 coprodotto da RezzaMastrella, TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello, dalla Fondazione T.P.E. e Teatro 91. L’allestimento ha poi luogo all’Out Off di Milano e al teatro Vascello di Roma.
Nel 2010 presentano a Madrid e a Palencia, Pitecusin lingua spagnola ed eseguono al teatro Smeraldo di Milano, all’Auditorium della Conciliazione di Roma e al teatro Petruzzelli di Bari alcune azioni performative insieme agli Afterhours. Nello stesso anno realizzano all’interno della Villa Pignatelli a Napoli Performance a domicilio in un domicilio che non ci appartiene e per il Garofano Verde lo spettacolo Doppia identità elevata al superficiale. Sempre nel 2010 realizzano per Radio 3 la trasmissione Gli anni scorsoi e presentano al teatro Carcano di Milano il film Troppolitani Fuori Dove? montato da Barbara Faonio realizzato insieme alla Fondazione Gaetano Bertini Margarini onlus. In dicembre a Roma, all’interno degli spazi del teatro Vascello, rappresentano per un mese l’antologia completa di tutto il loro teatro.
Nel 2011
7-14-21-28 viene ospitato al Théâtre de la Ville di Parigi all’interno del Festival Face à Face. Creano all’interno del Napoli Teatro Festival Italia presso l’ex Asilo Filangieri Performance Art nell’ambito di A Portrait Of The Artist As A Young Man – a cura di Lorenzo Gleijeses.
Nell’aprile del 2012, edito da Barbès, esce il libro La noia incarnita – il teatro involontario di Flavia Mastrella e Antonio Rezza a cura di Rossella Bonito Oliva.
Nel novembre dello stesso anno debutta a Torino e a Roma Fratto_X, in coproduzione con la Fondazione TPE di Torino e con TSI La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello di Roma. Presentano il lungometraggio Troppolitani Valle Occupato montato da Barbara Faonio, realizzato con la collaborazione degli occupanti del teatro Valle di Roma.
Nel 2013 viene loro assegnato il Premio Hystrio-Altre Muse “Dove la performance s’intreccia con l’arte contemporanea, l’improvvisazione con il meticoloso lavoro scenico-drammaturgico, la provocazione con la capacità di parlare alla gente, la risata con l’orrore. E questo a teatro come al cinema, sugli scaffali delle librerie, perfino sul piccolo schermo”. Nello stesso anno presentano
7-14-21-28 al Theatre Center Na Strastnom di Mosca, nell’ambito del VI International Theatre One-Man Production Festival “Solo” .
Nel 2013 viene loro conferito il Premio UBU 2013 “per il lucido percorso di scavo nella crudeltà ottenuto attraverso il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale”.
A gennaio 2014 Flavia Mastrella espone al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, diretto da Gianfranco Maraniello,la mostra Sculture in tasca. L’esaltazione dell’insignificante. Presentano a Matera, all’interno di Materadio Rai3, Fratto_X alla radio, commentato fuori campo da F.Mastrella e Laura Palmieri.
La casa editrice Il Saggiatore pubblica il libro Clamori al vento. L’arte, la vita, i miracoli di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. A Torino nel 2015 debutta al Teatro Astra l’ultimo lavoro teatrale Anelante.
Nel 2016, viene loro conferito il Premio Napoli“primo e unico riconoscimento italiano consegnato a personalità che si distinguono per il loro contributo alla lingua e alla cultura indipendentemente dalla produzione eminentemente letteraria”.
Nello stesso anno Pitecus viene presentato a New York presso La MaMa Experimental Theatre. In dicembre esce con distribuzione indipendente RezzaMastrella il film Milano, Via Padova, montato da Barbara Faonio, realizzato con l’aiuto di Alessandro Massi e della Fondazione Gaetano Bertini Margarini Onlus; l’opera viene presentata nei circuiti indipendenti di tutta Italia e nel 2017 a New York nell’ambito del Segal Center Film Festival on Theatre and Performance.
Nel 2017 viene loro conferito a Montecitorio, nella Sala della Regina, l’attestato di Unicità nella Cultura e il Premio Ermete Novelli“per il significativo contributo culturale” .
Nel 2018 viene loro assegnato dalla Biennale di Venezia il Leone d’oro alla carriera “Antonio Rezza è l’artista che fonde totalmente, in un solo corpo, le due distinzioni di attore e performer, distinzioni che grazie a lui perdono ogni barriera, creando una modalità unica di parlare in corsa, per estro e a tratti per pura, folle e lucida genialità. Flavia Mastrella è l’artista che crea Habitat e forme d’arte che a sua volta Rezza abita e devasta con la sua strepitosa adesione; spazi che abita e al tempo stesso scardina, spazi che diventano oggetti, che ispirano le vicende e che prendono vita grazie alla forza performativa del corpo e della voce di Rezza. Da questo connubio sono nati spettacoli assolutamente innovativi dal punto di vista del linguaggio teatrale”.
Sempre nel 2018 realizzano per RAI 3 il programma televisivo “La tegola e il caso”montato da Barbara Faonio.
Nel 2019 La Milanesiana conferisce loro il Premio Rosa d’oro.
Nel 2020 realizzano i cortometraggi Molossi, Deserto – Non Tempo e Autoritratto quest’ultimo presentato al Salone del Libro di Torino. Collaborano ancora oggi con La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello di Roma.