Per attori / performer / autori
dall’8 al 12 giugno 2020
Orario: h 16 – 19
per max 10 partecipanti
mandare cv e recapito telefonico a: kataklismateatro@gmail.com
oggetto: candidatura NOME + COGNOME Laboratorio Giugno Frosini/Timpano
entro e non oltre il 1 GIUGNO
> verrĂ data conferma entro il 4 GIUGNO <
Per una critica del performer online.
Proseguiamo il nostro percorso di formazione con un laboratorio in una forma inconsueta e decisamente inadeguata alla portata del fatto teatrale. Gli eventi hanno fatto sì che la compresenza dei corpi per il momento fosse impossibile, quella presenza che è indispensabile perno del lavoro teatrale. Partendo da questo dato cerchiamo di continuare il lavoro sul mezzo imperante in questo momento, quello digitale. Il lavoro sarà sulla creazione, sull’autorialità , sul lavoro attoriale, come sempre nei nostri percorsi, ma tenendo conto della presenza completamente diversa dei corpi, o della loro “assenza”, e dei precisi limiti imposti dal mezzo, che analizzeremo e di cui terremo conto. Sarà un’esplorazione in direzione teatrale e drammaturgica, mantenendo un atteggiamento critico – nel senso di messa in discussione e di analisi – verso l’ambiente digitale in cui i corpi sono inseriti, e la grande differenza di segno che ne deriva.
Il workshop avrà come oggetto di ricerca il tema della perdita. Il tema di questo workshop era già stato deciso molti mesi fa nel delineare il percorso di quest’anno, ma naturalmente oggi, alla luce di quanto stiamo attraversando, la perdita ci risuona in modo diverso, più preciso e forse più forte. Vogliamo focalizzare il lavoro sulla perdita personale inserendola in una visione politica e sociale del tempo storico. Punti centrali saranno il lavoro attoriale ed il lavoro creativo e autoriale: partendo da precisi input e spunti che forniremo lavoreremo ad analizzare e sviluppare dei nuclei drammaturgici che i partecipanti saranno chiamati a proporre.
Di cosa parlo quando parlo di me? Quando il materiale personale diventa qualcosa di condivisibile, credibile, che parla agli altri? Lo scavo ed estrazione di materiali residenti nei corpi, nelle biografie, l’individuazione dei contesti, in dialogo con il mondo in cui è sommerso il nostro quotidiano e con le stratificazioni culturali. Procedendo per sottrazioni e ingrandimenti, un allenamento attoriale e autoriale in relazione al testo, alla scena, al corpo ed al presente, attraverso uno scavo sull’immaginario residente nei corpi.
Il laboratorio è parte del percorso formativo annuale di Frosini/Timpano
“Di cosa parlo quando parlo di me” per il 2019-2020.
Frosini/Timpano, tra i più apprezzati drammaturghi italiani contemporanei, attori e registi, lavorano da sempre sul presente e sul rapporto con la Storia, attraverso un lavoro che porta sul palcoscenico le decostruzioni delle narrazioni della Storia, le derive antropologiche della società ed un vasto materiale che dialoga con la vita, l’immaginario e la coscienza contemporanei.
Le notizie del sito VivailTeatro.it sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «VivailTeatro.it» e l’indirizzo «www.vivailteatro.it»
Fonte Viva il Teatro