La celebre commedia di Edorado Erba, messa in scena per la prima volta in lingua napoletana, affronta un tema quanto mai attuale: la crisi dei teatri sempre più sacrificati per fare spazio a lucrosi mega-supermercati.
Tra esilaranti scambi comici e momenti di profonda riflessione, una storia di amicizia, rivincita e conflitti sociali che è un inno d’amore al teatro.
In una notte infinita e sospesa, due muratori sono al lavoro per chiudere con un muro il palcoscenico di un teatro in disuso: l’area è stata ceduta al supermercato confinante che deve ampliare il magazzino.
È un abuso, bisogna lavorare in fretta, e i due si impegnano con tutte le loro forze per
finire prima che venga il giorno. Ma il teatro è un luogo magico, e profanarlo significa scatenare presenze nascoste, irrazionali, capaci di scavare voragini di emozioni nel cuore dei due ignari manovali.
E così i due muratori sono protagonisti dell’incontro con una enigmatica e sensuale
signorina Giulia che scompiglierà il loro destino e quello del teatro.
Una commedia che alterna momenti comici a momenti poetici, una storia di amicizia, rivincita e conflitti sociali, un inno d’amore al teatro.