Ahamed Rishcaudinarom è proprietario dell’OplàKebab. La moglie Myriam e i figli Rahmaan, Retia, e Christho lo raggiungono, via mare, su di un barcone. Qualche tempo dopo, arriva anche il loro nonno. Nella cittadina dove vivono si deve eleggere il nuovo sindaco. Uno dei due contendenti è una donna, a capo di un partito xenofobo. Rahmaan s’innamora, ricambiato, di Giulia figlia della candidata sindaca: la relazione è osteggiata dai genitori di lei. L’attività della kebabberia procede bene, ma tutto si complica quando, a pochi metri dell’OplàKebab, apre la norcineria Viva il Maiale! Di lì a poco entrambi i locali subiscono atti di vandalismo compiuti dai misteriosi VE.R.Z.A. Sarà compito di Rahmaan e degli amici Aarif e Polpetta scoprire i colpevoli, mentre la campagna elettorale entra nel vivo. Anche l’imam della comunità mussulmana ha i suoi grattacapi: per trasformarla in moschea è in procinto di acquistare l’area dove sorge un chiesa in rovina che fa gola a uno speculatore immobiliare senza scrupoli.
Un romanzo dove si ride molto seriamente.
Massimo Conti, sociologo e scrittore italiano, vive in provincia di Pesaro-Urbino. Ha pubblicato due saggi sul cinema e quattro romanzi. OplàKebab è edito dalla casa editrice Nulla die.