Non appena rientrato dal successo di pubblico e critica sanremese Marco Sentieri è stato invitato su RAI 1 a “Storie Italiane” nella trasmissione di Eleonora Daniele che ha speso parole importanti su Marco e sul suo progetto: “Un grande artista, ha dedicato questa canzone bellissima ad una sua storia, una sua vicenda personale. Tema del bullismo, la canzone l’avete sentita è Billy Blu, è una canzone veramente veramente molto bella e sta vendendo, sta spaccando in radio, tantissimo e sta funzionando davvero con grande successo, molto molto bene”
Roma – Marco Sentieri ha ricevuto a Sanremo il premio Co.re.Com “Giovani web e musica” (premiato dalla stessa Eleonora Daniele) riconoscimento che viene conferito ai giovani del Festival che si siano distinti nel trattare argomenti di sensibilizzazione su tematiche importanti, nel caso di “Billy Blu” quella del bullismo e cyberbullismo.
Ha proseguito la Daniele: “BILLY BLU, la canzone di Marco Sentieri, diventa una canzone manifesto. Per quanto mi riguarda, per quanto ci riguarda, sei stato il vincitore morale di questa edizione di Sanremo Giovani”
L’esibizione live di Marco a “Storie Italiane” (non pianificata, senza prove, ma che Sentieri ha voluto comunque realizzare su richiesta della Daniele) si è conclusa con un abbraccio tra Eleonora e Marco e con una standing ovation di ospiti e pubblico!
“Billy Blu” è uno dei brani piĂą trasmessi dalle radio, tra i piĂą gettonati nella classifica di Spotify e nelle prime posizioni anche sulle TopChart di Itunes e digital store. I suoi social stanno avendo impennate di migliaia di followers ogni giorno.
Marco Sentieri è un artista approdato sul palco dell’Ariston (e in finale) gestito completamente da realtĂ indipendenti: dall’etichetta Diva’s Music Production di Gabriela Serban, a tutto lo staff di autori, ufficio stampa, management: Danilo Riccardi, Marco Mori, Giovanni Germanelli, Igor Nogarotto, Pino Iodice, Max Calò, Daniela Leuci, Gino Sozzi, fino al look curato da ALV by Alviero Martini.
Il progetto “Billy Blu” contro bullismo e cyberbullismo (di cui lo stesso Marco è stata vittima) approderĂ presto nelle scuole, con convegni e progetti pedagogici, all’insegna dell’hashtag #siamotuttibillyblu.