Parma, 11 maggio 2021– Una riduzione di oltre 6 tonnellate all’anno di rifiuti di plastica: questo è il risultato atteso del progetto “Scuole plastic free” del Servizio Edilizia Scolastica della Provincia di Parma, co-finanziato da ATERSIR.
Il progetto prevede l’installazione di 60 fontanelle distributrici di acqua potabile e pronta all’uso negli edifici e nelle sedi delle scuole secondarie di secondo grado del Parmense, di competenza provinciale.
Si prevedono circa due fontanelle per edificio,a seconda delle dimensioni dello stabile.
Con l’esecuzione dei lavori necessari durante la pausa estiva, al rientro a scuola a settembre gli studenti troveranno le fontanelle funzionanti.
La conseguenza sarà la diminuzione/eliminazione delle macchinette erogatrici di bottigliette di acqua attualmente presenti nelle scuole.
Ogni anno, in media, ogni studente consuma 13 bottigliette di acqua da 500 ml, moltiplicando questo dato per i 19 mila studenti presenti negli edifici di competenza provinciale, si ottiene che 247 mila bottigliette di plastica diventano rifiuto.
“Si incentiverà così l’utilizzo di borracce personali da parte degli studenti e del personale docente – spiega Marco Trevisan, Delegato provinciale al Coordinamento ambientale – La fontanella nelle scuole ha uno scopo duplice: si risparmia plastica e si educano i giovani consumatori all’utilizzo dell’acqua del rubinetto. La scuola svolge una funzione fondamentale nella formazione dei ragazzi e può avere un ruolo centrale nel sensibilizzare le nuove generazioni sulla minaccia rappresentata dall’inquinamento da plastiche e sull’importanza di tutelare l’ambiente e l’ecosistema marino. Per questo coinvolgiamo le scuole per farle diventare plastic free, eliminando l’utilizzo della plastica monouso.”
Ferdinando De Maria, professore dell’Istituto Rondani e Consigliere Provinciale, sottolinea l’importanza pedagogica del progetto delle fontanelle nelle scuole: “Si costruisce una nuova cultura e si educano i ragazzi ad un utilizzo civile delle risorse che abbiamo a disposizione – afferma – I soggetti ad attivare e vivere in prima persona questa iniziativa saranno proprio i ragazzi delle scuole, i loro docenti e tutto il personale presente in tali edifici.”
La Provincia di Parma è stata l’unica Provincia della Regione Emilia Romagna ad essere assegnataria di contributi per la realizzazione di questa iniziativa.